Con la parola carie intendiamo una malattia dei tessuti duri del dente che colpisce, inizialmente la superficie esterna del dente (lo smalto) e poi successivamente i tessuti più interni (la dentina ed la polpa) con comparsa del dolore.
La carie può essere causata dall’interazione di diversi fattori:
– Un’alimentazione ricca di zuccheri (sia nei cibi sia nelle bevande);
– La scarsa igiene orale;
– La respirazione orale e le abitudini viziate (es: naso chiuso, dita in bocca);
– Le caratteristiche anatomiche e della struttura dei denti (es.solchi profondi nei molari, denti anteriori accavallati);
– Difese immunitarie basse.
Sia i denti decidui (da latte) che quelli permanenti sono formati da due parti: la corona che non è altro che la porzione di dente visibile non ricoperta della gengiva, e la radice, che è la porzione di dente inserita nell’osso, a sua volta ricoperto dalla gengiva. La struttura dei denti da latte e dei denti permanenti è la stessa, ma lo spessore dei tessuti duri e l’ estensione dei tessuti molli che li compongono sono differenti. Infatti, nei denti da latte lo smalto è più sottile e meno resistente rispetto a quello dei permanenti. Questo è uno dei motivi per cui la carie che colpisce un dente da latte, se non trattata in tempo, progredisce molto più rapidamente, interessando la polpa, rispetto alla carie che colpisce un dente permanente.
1) Colore scuro del dente;
2) fastidio con l’assunzione di cibi o bevande fredde o troppo calde e con la respirazione di aria;
3) ascesso gengivale con gonfiore o presenza di una bollicina con pus sulla gengiva in corrispondenza del dente interessato.